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RESTAURO

La Torre campanaria prima dell’intervento era uno dei tanti campanili disseminati nelle varie frazioni dell’entroterra ligure, un attenta analisi portò alla luce pregiati archi di achitettura preantelamica.

Nei primi anni '90 si è proceduto al restauro della Torre campanaria di Cicagna, situata in Valfontanabuona, provincia di Genova. Prima dell'intervento, la torre rappresentava solo uno dei tanti campanili presenti nell'entroterra ligure, distinto solo per la sua particolare ubicazione in quanto completamente distaccato dal corpo della chiesa. La motivazione per questa scelta non era né architettonica né culturale, ma puramente legata all'opportunità costruttiva. Infatti, negli anni '30, la chiesa precedente era stata demolita per far spazio a una nuova costruzione più grande e distaccata dal campanile.

Durante il restauro, si è scoperta una sorprendente stratificazione architettonica, con la presenza di archetti e colonnine appartenenti a un'architettura antica e preantelamica. Grazie agli studi condotti dal Prof. Tiziano Mannoni dell'Università di Architettura e dalla Sovrintendente del Settore Archeologico di Genova, D.ssa Aurora Cagnana, è stato possibile datare la torre attorno all'anno Mille. Questa scoperta ha riscritto l'intera storia dell'architettura ecclesiastica dell'entroterra genovese.

In seguito a questa scoperta, i progettisti hanno deciso di mettere in evidenza l'architettura preantelamica senza cancellare le stratificazioni successive. Questo ha portato alla creazione di un'architettura che esprime il mutamento, frutto del contributo di più progettisti e maestranze nel corso di un millennio. Questo principio viene applicato non solo alla Torre campanaria di Cicagna, ma a tutti gli interventi in edifici o terreni. È importante rispettare e valorizzare il passato, farlo dialogare con il presente e non cancellarlo.

Apri questo articolo per leggere importanti considerazioni sulla Torre campanaria di San Bartolomeo a Villadossola.

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